Lactalis per le proprie comunità
2ª Edizione
Scopo dell'iniziativa
Per la 3° edizione de la Coscienza di Zeta, il Promotore (Gruppo Lactalis in Italia), rivolge il progetto esclusivamente al territorio di Parma e in particolare agli studenti e le studentesse dell’Istituto Bodoni. Il tema trattato sarà “gli stereotipi di genere” e verrà svolto con la collaborazione de L’Albero della Vita, un Ente del Terzo Settore da molti anni impegnato nella gestione di progetti educativi e formativi su questo fronte.
Gli incontri
- 1° incontro: Immagine di sé e ruoli di genere. Conoscenza e comprensione degli stereotipi di genere e del loro ruolo nella costruzione dell'identità. Capacità di riflettere su sé stessi e individuare le proprie attitudini e i propri ruoli nei diversi contesti.
- 2° incontro: Stereotipi di genere e l’impatto nelle relazioni. Conoscenza degli stereotipi presenti all’interno del gruppo. Capacità di identificazione e decostruzione degli stereotipi del proprio sesso e dell’altro. Capacità di riflettere sulle conseguenze degli stereotipi nelle nostre relazioni e nelle nostre scelte di vita e carriera.
- 3° incontro: Il video come strumento di comunicazione ed espressione. Durante l’incontro si trasferiranno concetti generali sulle tecniche di comunicazione e più nel dettaglio sui linguaggi possibili che si usano per la realizzazione dei video. Le classi saranno divise in gruppi cosicché ciascuno possa concentrarsi su un genere specifico (spot, cortometraggio, notizia da tg….)
- 4° incontro: avanzamento lavoro con il coordinamento dei professionisti di Mediatyche e il supporto dei formatori de l’Albero della Vita
Modalità
Il progetto in sintesi
La struttura del progetto – come anticipato – diverge in parte dall’edizione precedente. In questa edizione, gli studenti coinvolti saranno chiamati prima a ragionare sugli stereotipi di genere, sui loro atteggiamenti consci e inconsci, sui luoghi comuni di cui ciascuno di noi è volente o nolente vittima. Per poi allenarsi all’inclusività. Infine dovranno produrre un video che esprima quanto appreso durante il lavoro collettivo e possa aiutare altre persone a prendere consapevolezza di tutto ciò e a modificare comportamenti, pensieri e atteggiamenti.
L'obiettivo
Obiettivo dell’intero progetto è stimolare i giovani a ragionare al di là dei luoghi comuni e a scoprire quanto certe idee – che a livello razionale possiamo trovare errate – in realtà possano essere radicate nel nostro inconscio. Ma l’obiettivo è anche quello di dare ai partecipanti degli strumenti concreti per introiettare e comunicare quanto elaborato. Da qui l’idea di trasformare i contenuti appresi in un video. Per questo Mediatyche coinvolgerà un regista professionista che seguirà i ragazzi nel loro percorso dando loro indicazioni utili per produrre lavori di buon livello professionale.
Conclusione e valutazione finale
La conclusione L’intero progetto, che coinvolgerà una quarantina circa di giovani, avrà un momento di introduzione al progetto a dicembre, si svolgerà quindi tra gennaio e marzo (Pasqua cade il 31 marzo, quindi idealmente prima delle vacanze pasquali) e si concluderà con un evento pubblico, rivolto all’Istituto ma anche alla città o quanto meno alle sue rappresentanze istituzionali e alla stampa, nel corso del quale verranno presentati i lavori realizzati.
Fondazione L’Albero della Vita si fa carico delle attività di valutazione del progetto che hanno come obiettivo quello di valutare l’impatto dell’attività sui beneficiari. Per questo, la valutazione d’impatto inizia ad implementarsi dall’inizio del progetto, misurando le conoscenze iniziali del gruppo di beneficiari attraverso questionari individuali e focus group che poi si sottoporranno una volta finito il progetto per misurare il cambiamento dell’atteggiamento del gruppo beneficiario verso la tematica degli stereotipi di genere. Tutta la valutazione verrà poi sintetizzata in un documento finale di valutazione.